Sconfina la fantasia e descrive attimi che ti senti addosso...Stefania 

 

Ho creduto che il sangue e il sesso, il potere e il male, l’amore e la voglia di riscatto, la sconfitta e la fantascienza siano stati da te meravigliosamente sintetizzati e miscelati. “UN REWASH” è una fusione perfetta fra una fantasia di Philip Dick, una sequenza di Quentin Tarantino e una pagina di Elmore Leonard con l’originalità e lo stile di Alberto Tristano. Ho creduto di essere stata rapita dalla potenza della storia che racconti, dalla poesia con cui amalgami descrizioni e metafore di vita squisitamente metropolitana (con punte di malinconia attraverso riferimenti a esistenze che purtroppo non ci è più concesso condurre!), mai un momento in cui mi sia annoiata, o sia dovuta tornare indietro nella lettura per aver perso una battuta. La tua è una linearità geniale. Ho creduto di aver vissuto e di poter rivivere i tuoi personaggi. Le tue descrizioni sono pennellate, a volte sfumate a volte nette, perfettamente bilanciate nel quadro di queste ventisette pagine di pura essenza narrativa.     Giada 

 

Un tipo di lettura che ti conquista gradualmente, catturando la tua attenzione inesorabilmente, apparentemente inoffensiva come una ragnatela che brilla al sole, ma che allo stesso modo ti intrappola nella sua trama densa. Così ti ritrovi a diventare tu stesso parte del racconto, e corri fino alla fine per sapere cosa sarà dopo, intimamente covando la recondita speranza di un lieto fine che si sfuma gradualmente nel grigio plumbeo di quel cielo che fa da sfondo a tutto il contesto. Una lettura avvincente, scritta con la "penna" intinta nelle emozioni più primitive nascoste in ognuno. Avrei voluto  che non finisse e ho corso perché  finisse… ora non mi resta che attendere qualcos'altro di buono da mettere "sotto i denti"… perché una volta stuzzicato l'appetito , bisogna passare al piatto forte, no?    Carla